Si comincia con un cartamodello, una rappresentazione bidimensionale di tutte le componenti della calzatura… che sono tantissime: gambetto, tallone, spoiler, lingua, collarino, per citarne alcune. Ogni scarpa è unica e può presentare delle varianti che vanno tutte riprodotte con la massima precisione.
Il cartamodello è il riferimento utilizzato per il taglio della pelle, primo e più importante passaggio nella creazione della scarpa. Successivamente, quattro processi costitutivi della tomaia vengono eseguiti manualmente da artigiani e artigiane della calzatura oltre che da personale che ha sviluppato le proprie abilità grazie alla “scuola Panchic”. Il primo è l’orlatura che dà i lineamenti iniziali delle componenti tagliate grazie a cuciture a macchina; il secondo, la cambratura, che permette di dare una forma a tallone e punta grazie ad una macchina apposita. Il terzo e l’ultimo sono l’applicazione del sottopiede e la bordatura, processo esclusivo per Panchic, che si traduce visivamente nella cucitura a vista lungo tutto il perimetro della P01