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COSA SI PUO' FARE IN 40 MINUTI?

Una corsa al parco, un viaggio in treno per trovare gli amici, un piatto per cena…tutto qui? Certo che no! Incredibile ma vero, 40 minuti è anche il tempo impiegato dalle mani esperte del team Panchic per realizzare l’iconica calzatura P01! Come? Grazie a un lavoro sinergico di persone e macchine di assoluta avanguardia. E’ quasi più facile a farsi che a dirsi, ma andiamo per ordine.

Si comincia con un cartamodello, una rappresentazione bidimensionale di tutte le componenti della calzatura… che sono tantissime: gambetto, tallone, spoiler, lingua, collarino, per citarne alcune. Ogni scarpa è unica e può presentare delle varianti che vanno tutte riprodotte con la massima precisione.

Il cartamodello è il riferimento utilizzato per il taglio della pelle, primo e più importante passaggio nella creazione della scarpa. Successivamente, quattro processi costitutivi della tomaia vengono eseguiti manualmente da artigiani e artigiane della calzatura oltre che da personale che ha sviluppato le proprie abilità grazie alla “scuola Panchic”. Il primo è l’orlatura che dà i lineamenti iniziali delle componenti tagliate grazie a cuciture a macchina; il secondo, la cambratura, che permette di dare una forma a tallone e punta grazie ad una macchina apposita. Il terzo e l’ultimo sono l’applicazione del sottopiede e la bordatura, processo esclusivo per Panchic, che si traduce visivamente nella cucitura a vista lungo tutto il perimetro della P01

Il montaggio finale delle parti accessorie della calzatura è compito della cosiddetta manovia. Si tratta di una serie di macchine collocate lungo un circuito determinato che consentono di semplificare il montaggio della scarpa. Anche in questo caso però, la componente umana è fondamentale. Una delle fasi più delicate della manovia infatti è l’applicazione della suola, incollata al sottopiede grazie a uno strato di mastice: l’abilità nel far combaciare esattamente le due parti della calzatura dev’essere massima. Forno, pressa e frigo sono poi i passaggi indispensabili per un fissaggio di lunga durata.

Una volta rimossa la forma, ovvero la maquette rigida infilata nella tomaia che permette le lavorazioni della manovia,… la scarpa è quasi pronta! Basterà infilare i coloratissimi lacci, effettuare una pulizia finale e attivare il tag RFID (Radio Frequency Identification), che si nasconde tra sottopiede e suola! Si tratta di una piccola etichetta che contiene un chip e un codice univoco che, letti da un’antenna apposita, identificano in maniera inequivocabile una precisa calzatura… una sorta di passaporto elettronico di viaggio!

Assemblata, controllata, identificata, la P01 e le altre protagoniste della collezione Panchic sono pronte per entrare nelle coloratissime box e poi via verso il magazzino della sede per trovare presto la loro destinazione e la collocazione ideale… ai vostri piedi!